Descrizione
Spine, Spine contiene testi brevi, incisivi, immediati che creano un immaginario poetico irto di lacerazioni, urticanti sentenze, ispide affermazioni. Qui la poesia diventa lama tagliente, risorsa d'attacco, senza apparenti declinazioni verso l'accondiscendenza, né tanto meno la rassegnazione. Non era l’ombra di niente porta nelle pagine esperienze amare, vite di confine, sconfitte, con un piglio vitalistico, con una folata di vedute, di avvenimenti, di ambienti diversi, che sembra che tutto corra veloce e che il dolore non abbia il tempo di posarsi sulle persone”.
Bianco è stato composto considerando che questo colore significa qualcosa di alto: spirito, purezza, impalpabilità e anche, alla giapponese, morte. Ma il Bianco è anche il colore del freddo, della neve, del ghiaccio, e delle trasformazioni che l’inverno impone, dentro e fuori di noi.
Zelda S. Zanobini è nata a Pisa nel 1963, dove si è laureata in ingegneria. Vive a Firenze. Dal 1989 lavora nell’industria, in Italia e all’estero, e opera principalmente in Veneto. La rivista di poesia comparata Semicerchio ha pubblicato alcune sue poesie nel 2006 e 2007; altri suoi testi in poesia e prosa sono stati inclusi in varie pubblicazioni. Nel 2020 ha partecipato al progetto Oikos, Poeti per il futuro, a cura di Stefano Strazzabosco (Mimesis). Nel 2021 ha pubblicato la sua prima silloge, Bianco (Transeuropa), nel 2022 la seconda, Non era l’ombra di niente(Il Ponte del Sale) e nel 2023 la terza, Spine, spine (Zona contemporanea).
Per informazioni: Biblioteca Comunale – Via Garibaldi, 25 – 055 8347018, 055 2691557 biblioteca@comunerignano.it
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Ultimo aggiornamento: 29 novembre 2023, 09:32